Il palazzo è una delle dimore signorili, edificate fra XVII e XVIII sec. lungo il corso Vittorio Emanuele, che conferiscono eleganza alla strada e testimoniano la vivacità economica e culturale dell’antico borgo. Il prospetto è caratterizzato da bugnato a fasce e da un portale ad arco, sovrastato da un balcone continuo con ringhiera in ferro battuto. Il secondo livello, dotato di due balconi di minori dimensioni, è coronato da una trabeazione di gronda. Si accede all’interno tramite un vano con copertura a botte ribassata che immette nel cortile, delimitato dalle arcate dei ballatoi a servizio della scala voltata. Suggestiva è la cosiddetta ‘sala degli specchi’ che attualmente accoglie un moderno studio di architettura: la volta a padiglione è decorata con angeli nel cielo azzurro e contornata da rappresentazioni di natura morta, da soggetti che rimandano all’attività venatoria nonché da interessanti scorci e vedute paesaggistiche che documentano le condizioni del borgo nel XVIII sec.
(Apertura speciale in occasione delle giornate Fai di Primavera 2018)
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