Almeno una volta nella vita dovresti visitare la Plose, una montagna alpina alta 2.562 m che sorge vicino a Bressanone (Brixen), nella provincia autonoma di Bolzano.
Questo nome venne dato nel 1501, poi nel 1574 divenne Plosse ein hocher Spitz Il nome, poi nel 1613 come Plosser Alben e, infine, nel 1840 Plosser Alben. Il nome molto probabilmente deriva dall’etimo preromano blese e significa “prato ripido”.
La vetta del Plose dista solo 6 chilometri dalla città di Bressanone, e costituisce una delle porte che dà sulle Dolomiti e il gruppo montuoso raggruppa anche il monte Telegrafo (2.504 m), il monte Gabler (2.576 m), il monte Fana (2.547 m). Dal rifugio Plose parte l’Alta via n. 2, che arriva fino a Feltre in provincia di Belluno.
Il comprensorio sciistico
La Plose offre discese per lo sci di diverse difficoltà, e d’estate molteplici passeggiate. Dalla cima si apre un panorama a 360° sulle Dolomiti a sud e sulle Alpi a nord. Dalla sommità della montagna è ammirabile il gruppo delle Odle, in particolare le Odle di Funes (Villnösser Geisler) e le Odle di Eores (Aferser Geisler).
Il comprensorio sciistico, ad oggi raggiungibile mediante la funivia della Plose, vanta la più lunga discesa dell’Alto Adige, la pista Trametsch lunga 9 chilometri con un dislivello di 1.400 metri tra boschi e bruschi cambi in pendenza.
In estate invece?
Oltre ad essere un luogo perfetto per passeggiate e trekking più o meno lunghi, c’è da segnalare che durante il periodo estivo, lungo i prati delle piste da sci la “Caidom”, si svolge una gara di mountainbike-downhill che porta dal rifugio Plose al duomo di Bressanone.
Foto di Nazzareno Silvestri Alessandra Massari sul gruppo Viaggiando Trentino (gruppo ufficiale)
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