La ventricina è un salume tipico del territorio al confine tra Abruzzo e Molise, un’area che comprende circa 30 comuni, facenti parte della comunità montana medio-alto-vastese.
l’ingrediente principale è costituito da sola carne suina di tagli nobili, con una percentuale di magro dell’ottanta per cento, mentre il 20% grasso proviene dalla parte dorsale più soda. È tutta tagliata a punta di coltello a formare cubetti difformi di 2–4 cm.
Una volta pronta la carne, nella concia viene aggiunto trito di peperone trito dolce e una piccola percentuale di peperoncino. Altro ingrediente è il finocchietto. L’unico conservante ammesso nella ventricina tradizionale contadina è il sale. Dopo 48 ore di riposo l’impasto viene insaccato nella vescica del maiale. In origine veniva usato lo stomaco del suino (il ventre), caratteristica che ha dato origine al nome stesso dell’insaccato.
La stagionatura è sempre superiore a 120 giorni.
Campionato Italiano del Salame 2017
La giuria di esperti del Campionato Italiano del Salame, organizzato dall’Accademia delle 5T (Territorio, Tradizione, Tipicità, Trasparenza, Tracciabilità) con il patrocinio del MIPAAF, ha decretato quello abruzzese come il miglior salame d’Italia.
A salire sul podio, con 259 punti, è stata la ventricina del Vastese de “Le Fattorie del Tratturo” di Scerni, in provincia di Chieti. Il pregiato insaccato, già in passato premiato come il salame più buono e naturale d’Italia, è profondamente radicato nel suo territorio di origine e viene realizzato con l’utilizzo delle parti più nobili del maiale. Ragion per cui gli abruzzesi considerano la ventricina del Vastese “l’oro d’Abruzzo“.
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