Roccaraso e il comprensorio degli Altopiani Maggiori d’Abruzzo (Pescocostanzo, Rivisondoli e Rocca Pia), del quale fa parte, rappresenta il top per una vacanza dell’appennino centromeridionale.
Molta strada è stata percorsa da quel lontano 1897. In quell’anno, infatti, è stata inaugurata la tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone (conosci la Transiberiana d’Abruzzo?), con la quale si crearono le basi per lo sviluppo turistico di Roccaraso e dei paesi limitrofi.
Già dai primi anni del ‘900, infatti, alberghi ed affittacamere cominciarono ad accogliere i primi villeggianti. Negli anni sono diventati sempre più numerosi e nel tempo hanno reso Roccaraso una località turistica di primissimo piano.
Lo testimonia una pubblicazione del Touring Club Italiano dell’aprile del 1910, in cui si riportano foto di una gara di salto con la partecipazione di atleti norvegesi.
Dalla guerra a punta di diamante
Dopo i tragici avvenimenti connessi alla Seconda Guerra Mondiale (Roccaraso fu completamente distrutta dall’esercito tedesco in ritirata). Gli abitanti di Roccaraso ebbero la forza e la capacità di ricostruire il loro paese riportandolo, in breve, ad essere la punta di diamante del turismo montano, invernale ed estivo
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