Arroccato su una maestosa roccia calcarea a 1.218 metri di altitudine, Guadagnolo domina il paesaggio circostante come una sentinella del Lazio. Questo borgo, il più alto della regione, regala una combinazione di natura selvaggia e scorci mozzafiato che sembrano sospesi tra cielo e terra.
Frazione unica di Capranica Prenestina, da cui dista poco meno di dieci chilometri, Guadagnolo è il rifugio perfetto per chi cerca il fascino autentico e incontaminato di monti e borghi arroccati.
Cosa vedere a Guadagnolo?
All’apice del paese, un tempo sorgeva la suggestiva Chiesa di San Giacomo Apostolo. Con la sua pianta rettangolare e i soffitti a cassettoni dipinti di verde e rosso, custodiva un affresco cinquecentesco raffigurante la Madonna con San Sebastiano e altri santi, testimoni di una devozione che ha attraversato secoli.
Fino al secolo scorso a Guadagnolo svettava il Monumento al Gesù Redentore, realizzato in pietra locale dallo scultore Raffaele Zaccagnini su iniziativa di Monsignor Giuseppe Cascioli. Tale monumento è stato però più volte danneggiato seriamente da fulmini nel 1921 e nel 1936 e l’opera, a causa dei costi elevati per le riparazioni, non fu mai restaurata.
Nel 1975, la Diocesi di Tivoli decise di abbattere i rimanenti ruderi e, successivamente, il 29 giugno 1976, fu inaugurato il nuovo monumento: un’opera in bronzo dell’artista tiburtino Elverio Veroli.
Un’opera che sembra fondersi perfettamente con l’asprezza della montagna, donando una pace solenne e profonda. Questo è ciò che dal 1976 rappresenta il simbolo spirituale di Guadagnolo.
A poca distanza, un luogo famoso nel mondo
A pochi passi da Guadagnolo, posto sul Monte Guadagnolo, si trova un altro gioiello: il Santuario di Santa Maria della Mentorella. Immerso tra elci secolari e pareti calcaree ricoperte di licheni e muschio, questo luogo di culto, considerato uno dei più antichi d’Italia dedicato alla Madonna, racconta secoli di storia e fede. Qui, pellegrini e viandanti trovano rifugio e ispirazione, sospesi in un’atmosfera che invita alla meditazione e al raccoglimento.
Percorsi ben segnalati
Capranica Prenestina, il comune di cui Guadagnolo è parte, è il punto di partenza ideale per esplorare il territorio. Attraverso percorsi ben segnalati, come il Sentiero della Tradizione ai Castagneti, si può riscoprire l’antica coltivazione della castagna, ancora oggi orgoglio della zona.
Chi parte da Guadagnolo, invece, può avventurarsi lungo il Sentiero delle Creste, che si snoda tra panorami spettacolari e profumi di bosco. Il Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, con le sue esposizioni dedicate alla biodiversità del territorio, completa il viaggio con un’esperienza educativa e culturale.
Tra spiritualità, natura incontaminata e testimonianze storiche, Guadagnolo e Capranica Prenestina accolgono il viaggiatore con un abbraccio sincero, offrendo un angolo di Lazio dove il tempo sembra essersi fermato.
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