Nell’immaginario collettivo, l’Emilia-Romagna è spesso associata alle sue città vivaci come Bologna, Parma o Rimini, e alle sue eccellenze enogastronomiche. Tuttavia, esistono angoli remoti e silenziosi che raccontano un’altra storia: quella di piccoli borghi che resistono, nonostante lo spopolamento e l’isolamento. Tra le valli e i monti dell’Appennino piacentino si trovano Zerba, Cerignale e Caminata, i tre paesi meno abitati della regione. Scopriamoli insieme.
Zerba – 78 abitanti: il cuore silenzioso dell’Appennino
Zerba è il comune meno popolato dell’intera Emilia-Romagna. Situato nell’Alta Val Trebbia, a oltre 900 metri di altitudine, è un piccolo gioiello incastonato tra i monti. Le sue frazioni, sparse e immerse nella natura, testimoniano la dura vita montana, ma anche una straordinaria bellezza paesaggistica.
Il borgo ha radici antiche e un’identità legata al mondo contadino e pastorale. Oggi è meta di escursionisti, viandanti e amanti della tranquillità assoluta. I pochi abitanti, custodi di tradizioni e storie secolari, accolgono i visitatori con semplicità e calore.
Cerignale – 128 abitanti: tradizione e rinascita
Anche Cerignale, a pochi chilometri da Zerba, si trova nell’Alta Val Trebbia e vanta un’atmosfera autentica e incontaminata. Con i suoi 128 abitanti, è un esempio virtuoso di resilienza: negli ultimi anni, il borgo ha cercato di contrastare lo spopolamento puntando su iniziative culturali e turistiche.
Il centro storico è ben conservato, con vicoli in pietra e scorci panoramici mozzafiato. Cerignale è anche un comune “green”, sensibile alle tematiche ambientali, con progetti di recupero sostenibile che attraggono sempre più visitatori in cerca di esperienze lontane dal turismo di massa.
Caminata – 250 abitanti: un Borgo di confine dal fascino rustico
Caminata è il terzo comune meno abitato dell’Emilia-Romagna, ma a differenza di Zerba e Cerignale, si trova a un’altitudine più bassa, lungo il confine con la Lombardia. Il borgo è caratterizzato da case in pietra, strette viuzze e una vista suggestiva sulla Val Tidone.
Nonostante le dimensioni ridotte, Caminata conserva un forte senso di comunità e un ricco patrimonio culturale. Qui il tempo sembra essersi fermato, ma i segni della storia sono ancora vivi: basti pensare alle antiche chiese, ai resti di fortificazioni e alle tradizioni contadine ancora radicate.
Piccoli Numeri, grande valore
Questi tre paesi, pur contando insieme meno di 500 abitanti, rappresentano un patrimonio prezioso per l’Emilia-Romagna: sono custodi di paesaggi intatti, tradizioni autentiche e una qualità della vita che, per alcuni, è sinonimo di libertà e pace. Nel silenzio delle loro strade, tra i boschi e le pietre antiche, si scopre un volto diverso della regione: meno frenetico, più riflessivo, profondamente umano.
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