Le orme ritrovate sull’Appennino sarebbero le tracce del più grande teropode mai scoperto sul territorio italiano.
Il paleontologo Marco Romano, del Museum für Naturkunde di Berlino, intervistato, dice che: “Doveva essere un dinosauro carnivoro di grandi dimensioni, con una lunghezza stimabile al massimo tra i 7 e i 9 metri, che viveva in una piattaforma carbonatica caratterizzata da un ambiente molto simile a quello delle Bahamas attuali”.
Quindi le impronte ritrovate a Monte Cagno, località in provincia dell’Aquila, sarebbero le tracce del più grande dinosauro mai scoperto sul territorio italiano.
Per avere un’idea della maestosità dell’animale, la più significativa delle impronte misura 135 centimetri di lunghezza, sarebbero appartenute a un dinosauro bipede carnivoro “accucciato” risalente all’Aptiano, fra 125 e 113 milioni di anni fa (Cretacico inferiore).
Uno studio congiunto tra un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università La Sapienza di Roma è stato pubblicato su Cretaceous Research
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