Durante il nostro reportage, abbiamo visitato diversi luoghi cercando di conoscere più nel profondo una terra bellissima e suggestiva come la Sicilia.
Abbiamo visto posti famosi e conosciuti nel mondo, ma in questo breve articolo ci piace raccontarti e consigliari 5 cose che potrai fare in Sicilia uscendo un po’ fuori dai canoni strettamente turistici.
Ecco 5 cose interessanti (e particolari) che ti consigliamo di fare durante una vacanza siciliana:
1 – Ammirare il tramonto rosso sulle Eolie dalle Piscine di Venere a Capo Milazzo
Se ti trovi a Milazzo o nelle sue immediate vicinanze, ti suggeriamo di visitare Capo Milazzo che si trova nell’estremità della città. Qui potrai percorrere alcuni sentieri con meravigliosi affacci sul mare e con una natura tipica del luogo.
Ti consigliamo di fare questa visita magari nelle ore pomeridiane quando il sole inizia a scendere e di fermarti ad ammirare il tramonto dalle Piscine di Venere, una caletta molto suggestiva che guarda le Isole Eolie. Questa esperienza ci è stata consigliata da tre gentili signori del luogo che erano seduti su di un muretto all’ingresso di Capo Milazzo.
2 – Scoprire la città di Palermo attraverso il No-mafia tour
Se stai cercando un modo alternativo e interessante per conoscere la città di Palermo, ti consigliamo di partecipare al Palermo No Mafia Tour.
Questo tour cittadino permette sia di scoprire gli angoli più suggestivi e famosi del centro di Palermo, ma anche i luoghi-simbolo dell’antimafia civile e del processo di ribellione al racket.
Con il Palermo No Mafia Tour potrai approfondire la conoscenza del fenomeno mafioso e, grazie alle guide che ti accompagneranno, andare oltre gli stereotipi e i falsi miti.
Durante la passeggiata sarà possibile anche soffermarsi davanti alcuni negozi che hanno detto pubblicamente il loro chiaro “NO al racket delle estorsioni” e che hanno deciso di non voler più pagare il pizzo, assieme ad altri operatori turistici che hanno detto no alla mafia e che sono parte attiva di un riscatto socio culturale che questo tour, assieme ai ragazzi che lo propongono, è portavoce.
Puoi prenotare questo tour direttamente a questo link.
3 – Mangiare U’ Pani Cunzatu dopo un’escursione alla Riserva dello Zingaro
Cunzato significa condito. Infatti, i sapori del Pani Cunzatu sono molto decisi e ricordano la bontà degli ingredienti di una terra così generosa come la Sicilia.
Si tratta dunque di un panino imbottito, ma soprattutto di un pane, di grano duro, condito con abbondante olio extravergine di oliva, origano e poi acciughe, pomodori freschi e secchi, formaggio.
Noi lo abbiamo provato in un chioschetto nelle vicinanze dell’ingresso alla Riserva dello Zingaro, dopo una bellissima passeggiata nelle calette con mare cristallino. E tu dove lo gusterai?
4 – Mangiare gustosi dolci siciliani all’interno del Monastero di Santa Caterina
Un tempo era monastero di clausura, adesso è uno spazio aperto al pubblico importante per la storia e per la conservazione delle tradizioni.
Ti consigliamo di dedicare del tempo alla visita di questo luogo che custodisce un bellissimo chiostro, la chiesa e una terrazza panoramica.
Inoltre, l’antica dolceria che si trova al suo interno è tappa sia per i palermitani che per i turisti che vengono qui per acquistare, gustare e portare a casa deliziosi dolci tipici come cannoli, cassate, biscotti, pasticciotti ripieni, frittelle, conserve e tanto altro. Anche anticamente la vendita di questi dolci era un’importante fonte di reddito per la sopravvivenza del monastero stesso.
La visita al chiostro è possibile tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,00 alle 19,00. L’ingresso al chiostro è libero e gratuito da piazza Bellini. Per la visita alla chiesa e alla terrazza, invece, l’ingresso è a pagamento e puoi conoscere qui i prezzi dei biglietti.
5 – Visitare e fare body-rafting nelle Gole dell’Alcantara
Le Gole dell’Alcantara si trovano a circa 30 minuti da Taormina sotto lo sguardo del vulcano Etna. Si tratta di gole alte fino a 25 metri e larghe nei punti più stretti 2 metri e nei punti più larghi 4-5 metri. Il canyon naturale è stato scavato nel corso di migliaia di anni dall’acqua che ha progressivamente portato alla luce il corpo lavico”.
Oltre a poterle visitare a piedi (usando scarpe di gomma adatte per la roccia e una muta quando la temperatura dell’acqua scende a livelli proibitivi) è possibile partecipare anche ad adrenaliniche e divertenti attività di body-rafting grazie all’ausilio di personale e di guide del posto.
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