scritto da Roberto De Ficis
Sono notizie recenti quelle che hanno interessato la città di Vasto in ambito gastronomico. Sono notizie belle, frutto della passione di professionisti che vogliono portare la cittadina adriatica verso un ulteriore passo avanti nel difficile ma appassionante percorso dell’eccellenza culinaria.
Nel giro di pochi giorni, infatti, Jean Pierre Soria chef di Cibomatto e Nicolino Di Renzo chef de l’Hostaria del Pavone entrano nelle Guide di Repubblica e chef Matteo Crisanti con il ristorante Zì Albina entra nella guida del Gambero Rosso.
In un mercato altamente concorrenziale, i riconoscimenti sono importanti e reali
Risultati che vanno oltre i semplici riconoscimenti burocratici per gli chef e per le loro brigate di cucina. Sono risultati importanti e reali. Sì, perché il mercato del food è in completo fermento ormai da diversi anni, un ribollire che non sembra spegnersi, inarrestabile, un mercato che non conosce crisi e che per molti territori è diventato un volano commerciale e turistico. Si tratta però di un mercato diventato altamente concorrenziale sia per gli “input perfezionistici” che ci arrivano attraverso i vari Master Chef, sia per la maturazione del cliente che, negli ultimi anni, ha visto il suo palato evolversi, diventare esigente, porsi domande, capire e chiedere, valutare e recensire. Gli chef si trovano nella necessità di reinventarsi costantemente, innovare, studiare, aggiornarsi, migliorarsi.
Il cliente è diventato consapevole: “Grazie a Dio!” direbbero alcuni chef. Un cliente che conosce e che sa scegliere, in realtà, fa la felicità degli chef che vedono in esso, in un certo senso, un modo per vedere valorizzato l’enorme lavoro di preparazione che viene fatto in cucina. Un cibo cotto a lungo, a bassa temperatura per preservare i sapori e i nutrienti, una decorazione fatta con tecniche di cucina molecolare, un piatto che soddisfa il cliente anche nell’aspetto salutistico e altro.
Chi non ha mai avuto il piacere di conoscere quello che succede in una cucina di un ristorante forse non può esserne consapevole. In cucina, i sacrifici sono spesso “invisibili” ai tavoli dove i clienti gustano le prelibatezze. Cotture particolari, ingredienti preziosi e di difficile reperimento, preparazioni lunghe, difficili, innovazioni, perfezionismo, esperienze di vita, attrezzature particolari e poi cuore e cervello.
Soria, Di Renzo e Crisanti hanno dedicato sacrifici, passione e sforzi per migliorarsi, per raggiungere quell’eccellenza che risulta sempre più evidente e riconosciuta al grande pubblico e che Gambero Rosso e La Repubblica hanno deciso di mettere nero su bianco nelle loro guide in modo che, chi davvero cerca l’eccellenza gastronomica nel territorio di Vasto, possa trovarla, gustarla e raccontarla.
Roberto De Ficis – Travel & Food Blogger
www.robertodeficis.com
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