Il sentiero, molto caratteristico, si snoda nel cuore verde dei Monti dell’Uccellina. In una ampia radura tra alte piante di leccio svettano le pietre biancastre dell’Abbazia e del Monastero benedettino di S. Rabano (XI sec.). A pochi metri Torre Uccellina(XIV sec.).
La Chiesa di S. Maria Alborense fondata nel XI sec. – il nome S. Rabano, che è ormai quello a tutti noto, sembra derivi da trasferimenti al complesso di un tempietto con alcune reliquie del santo ubicato nella zona del “Romitorio” – era un tempo raggiungibile mediante una strada, chiamata della “regina”, che scendendo in una valletta, lo collegava con l’antica Aurelia a circa 1 Km dall’attuale frazione di Alberese. Sul sito purtroppo ben poco si è salvato dalla distruzione voluta dai senesi nel 1438, ad eccezione della chiesa, del campanile e della torre di avvistamento trecentesca.
Del monastero. tuttavia è ancora leggibile, dai resti di mura, il recinto rettangolare fortificato e poche stanze annesse alla chiesa con volte a botte. Si presume che esistesse un chiostro, con al centro una cisterna; un pozzo si trova all’esterno, a fianco del sentiero di ritorno verso il mare. Fuori del recinto fortificato, alcune tracce di muratura e molto pietrame sparso ovunque indicano l’esistenza di altre probabili costruzioni.
La Torre di San Rabano o dell’Uccellina fu eretta nel 1321 e rialzata in un periodo posteriore. E’ da ritenersi certo che il rialzamento sia della metà del sec. XVI, allorché si provvede alla costruzione della maggior parte delle torri esistenti sul territorio al fine di essere a vista con esse. All’interno della torre sono riconoscibili le tracce di quattro piani, oltre quello terreno, al di sotto del quale presumibilmente, si trovava una prigione.
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Foto di Angela Console sul gruppo Viaggiando Italia (gruppo ufficiale)
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