Li abbiamo contattati per mail, facebook o whatsapp. Chi in Italia, chi in Germania o Australia, chi in Canada, Stati Uniti o Argentina. Abbiamo chiesto loro di raccontarci la loro esperienza a bordo della Transiberiana d’Italia, il treno turistico che cavalca l’Appennino abruzzese e che, numeri alla mano, è uno dei progetti turistici più riusciti.
Abbiamo scandagliato il web per trovare un post, un video, una foto che ci potesse far risalire ad un viaggio fatto sul treno e poi… “chiedi l’amicizia, segui, invia messaggio”. Abbiamo usato i nomi di fantasia, ma le risposte [tradotte] sono fedeli alla realtà.
Ecco cosa dicono i turisti stranieri su uno dei progetti turistici più riusciti d’Abruzzo.
Scopri tutti i viaggi del 2019 della Transiberiana d’Italia
José (San Isidro, Buenos Aires, Argentina)
Certo, l’Abruzzo è spesso una gradita sorpresa per gli stessi italiani, figuriamoci per chi viene da così lontano come José, turista argentino, che passò alcuni giorni di vacanza in un piccolo borgo d’Abruzzo per visitare dopo tanti anni la famiglia e la casa dalla quale cent’anni fa un suo nonno decise di lasciare l’Italia per cercare fortuna in Sud America.
“Davvero… proprio non capisco come fece mio nonno a lasciare tutto questo, questa bellezza, quest’aria fine, questo calore umano”, ci racconta, “e poi il viaggio su questo treno, mi ci ha portato un nipote. Diceva, zio ci devi venire. Io pensavo ad un normale viaggio in treno per andare a visitare un luogo interessante, ma non avevo capito che la meraviglia stava proprio nel viaggio stesso”.
Lo scrittore e poeta Thomas Eliot scriveva. “Quello che conta è il percorso del viaggio, non l’arrivo” e, non so perché, ma credo che José sarebbe stato d’accordo con Eliot 😉
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Margareth (Brisbane, Australia)
Margareth, invece, è una scrittrice australiana, giunta a Roma per motivi di lavoro. “Sono stata a Roma per un mese, poi ho deciso di provare questa esperienza. Cercando su internet notizie su Ovidio, mi sono imbattuta in una articolo che parlava di Sulmona [la città di partenza della
Transiberiana d’Italia] e lessi diversi articoli che elogiano questo viaggio. Prenotai – non con molta facilità, devo ammetterlo – e partecipai. Devo dire che questa esperienza mi diede alcuni spunti per procedere nel mio lavoro di scrittrice perché è proprio in quel giorno che vidi davvero la “vera” Italia, quella fatta di persone semplici che amano quello che fanno e ti fanno sentire come a casa”.
Chissà in quale libro o in quale ispirazione della signora Margareth ritroveremo la Transiberiana d’Italia 🙂
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Famiglia Smith (Boston, U.S.A.)
“L’Italia era la destinazione che, io e mia moglie, avevamo in mente da tanto”, ci racconta John, “Passammo alcuni giorni a Venezia, Firenze e poi a Roma. Prima di partire da Boston, uno dei nostri due figli ci disse: Papà, ma si può viaggiare sulle nuvole?’. Avevo sentito parlare di questa ‘ferrovia sulle nuvole’ e presi altre informazioni per capire di cosa si trattasse. Prenotai per tutta la famiglia e fu una delle esperienze più belle di questo nostro viaggio. Certo, Venezia, Firenze e Roma sono indimenticabili ma in Abruzzo abbiamo visto uno spaccato d’Italia che è impossibile vedere nelle metropoli”.
Siamo davvero sicuri che il treno sarà un ricordo indelebile anche nei bambini. Meglio vedere le immagini sfilare fuori da un finestrino che in un tv, non credi? 🙂
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Tom (Vancouver, Canada)
L’Italia è la regina delle tavole, ma mai e poi mai avrei creduto che avesse tutte queste diversità di prodotti. Durante le varie soste nei paesetti, la gente del posto ci veniva vicino e ci offriva da mangiare dicendo ‘Prendete, prendete, prendete’ con quell’allegra insistenza tutta italiana che ci fa innamorare del vostro Paese. E poi carni, salumi, formaggi freschi, verdure, piatti antichi, antiche tradizioni. È un viaggio che ti cambia la pelle e ti fa diventare, tutto d’un tratto, completamente italiano tra gli italiani. Lo rifarei anche domani”.
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Ecco, vorrei prendere l’ultima frase di Tom per chiudere questo articolo prima dei saluti e ringraziamenti. “Ti fa diventare completamente italiano tra gli italiani”, ecco, forse proprio questa è l’essenza di un viaggio sulla Transiberiana d’Italia. Paesaggi meravigliosi, certo! Atmosfere di tutti i tipi, pascoli, animali, neve, ma forse proprio quello che ti rimane da questo viaggio è il calore umano che gli italiani e gli abruzzesi sanno dare in modo particolare, autentico, senza fronzoli, ma diretto. Gli abruzzesi amano tanto “casa loro” che trovano tutti i modi per farla amare anche a te, forse proprio questo è il vero segreto del successo di questo progetto turistico che vede nella sinergia un valore fondante.
Speriamo che queste testimonianze diano ancora più forza a tutti quelli che sono impegnati a vario titolo nella vita e crescita di questo “diamante d’Abruzzo” del turismo, come l’associazione Le Rotaie, il personale delle FF.SS., tutte le Proloco, le associazioni e gli abitanti dei paesi in cui fa sosta il treno e, davvero non ultimo, al signor Francesco Tufano, una delle prime persone che credette in questo progetto e lo spinse quando davvero in pochi ci credevano.
Il signor Tufano lo conobbi durante il mio primo viaggio (quello della foto di questo articolo, nel lontano 2013 fatta da Costanzo D’Angelo di Occhio Magico) sulla Transiberiana d’Abruzzo (all’epoca di chiamava così) e conservo ancora un ricordo perfetto, pacifico, sai quando una persona è tutt’uno con la propria passione? Ecco, proprio quello 🙂 Sono sicuro che sarebbe stato felice di vedere questo progetto crescere così. Ciao Francesco, ovunque tu sia, questa volta a bordo del treno che viaggia senza confini nel cielo 😉
Roberto De Ficis
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