Natura, relax, prodotti genuini.
Le vacanze in agriturismi, baite, bed & breakfast sono l’ideale per scoprire gli angoli meno noti della Regione, custodi di antiche tradizioni. E per farsi coccolare da un’ospitalità semplice ma di qualità.
Passeggiate tra i prati, escursioni in montagna, incontri con gli animali delle malghe, tra merende appetitose (dolci e salate) e spuntini con mele a denominazione di origine protetta(DOP), frutti di bosco, miele, formaggi a pasta molle e cruda. Natura, relax, sapori semplici, prodotti genuini. Le vacanze rurali in agriturismi, baite, bed & breakfast sono l’ideale per scoprire gli angoli meno noti del Trentino, custodi ancora di antiche tradizioni. E per farsi coccolare da un’ospitalità semplice ma di qualità. Qui, nei piccoli borghi rurali, è ancora possibile incontrare abili artigiani depositari dell’arte della lavorazione di metalli, legno e ceramica, con produzioni artistiche che si possono ammirare nei musei e negli eco-musei allestiti sul territorio.
Il nostro itinerario parte dalla Val di Non dove chilometri e chilometri di canyon scavano profondamente l’intero profilo della vallata, tanto da farle meritare il nome di “Valle trentina dei Canyon“. Tra le gemme culturali che meritano una visita ci sono Castel Thun, uno dei più importanti manieri dell’arco alpino (aperto al pubblico è tra i castelli più visitati della Regione) e il Santuario di San Romedio, uno dei più suggestivi eremi d’Europa.
Parlare di vacanza rurale nella vallata significa anche fare riferimento al Consorzio Melinda e alla produzione della “Mela della Val di Non” – dal 2003 è l’unica in Italia con il marchio DOP -. Per far conoscere i segreti del frutto dal gusto inconfondibile nel 1997 e’ nato MondoMelinda , il centro visitatori del Consorzio.
Le piccole aziende agricole a conduzione familiare aprono le proprietà ai visitatori offrendo ospitalità in agriturismi di carattere, immersi nel verde o al centro di piccoli borghi di campagna. Contrassegnati dal marchio di qualità “Agritur Ambasciatori di Melinda“, propongono visite personalizzate, con colazioni e merende fatte in casa. Mete ideali per vacanze che seguono i ritmi della natura con la fioritura dei meli in primavera, la crescita dei primi frutti durante l’estate e il grande rito della raccolta in autunno.
Proprio a primavera e in autunno, le due stagioni più importanti per la frutticoltura locale, gli ospiti degli agriturismi possono partecipare all’iniziativa “ Adotta un Melo “: un soggiorno per sentirsi “contadini” almeno per un week-end, grazie ai consigli dei veri coltivatori. Un albero viene personalizzato con una targhetta sul tronco. A ottobre, in concomitanza della grande festa del raccolto, i visitatori possono poi raccogliere i frutti del proprio melo, per gustarli in famiglia o con gli amici.
Pomaria , invece, è la grande festa del raccolto (dal latino pomarium, frutteto, e in onore di Pomone, dea protettrice dei frutteti). Rappresenta il forte legame con una terra antica che sa valorizzare il passato per far conoscere la propria cultura. Il 13 e 14 ottobre 2012, il centro rinascimentale di Casez, apre le porte del suo castello e delle sue dimore patrizie ai visitatori, per riscoprire l’antico legame con la natura. Una festa immersa nei caldi colori dell’autunno per far conoscere l’arte e la storia del territorio. Le vie del centro si animano con rappresentazioni di antichi mestieri, musiche, mercatini e una mostra pomologica. E per i più piccoli giochi per divertirsi insieme, fiabe e iniziative per conoscere le meraviglie della natura.
Gli appassionati di botanica hanno a disposizione il “ Giardino della Rosa “, un parco di 8.500 metri quadri in posizione scenografica (una terrazza affacciata sull’Alta Val di Non) poco lontano da Ronzone. Oltre 40 varietà di fiori dell’arco alpino si accompagnano a bulbose, prati fioriti con più di 400 varietà floreali, per un totale di 12 mila roseti.
La Val di Non offre infiniti spunti per soste golose. I formaggi, come il Trentingrana, marchio D.O.P., il Casolét, formaggio a pasta molle e cruda e il rarissimo Monteson (la Val di Non può vantare anche la Mortandéla, presidio Slow Food, prodotta ancora secondo l’antica ricetta tradizionale). Mentre tra le acque del Noce e quelle dei laghetti di montagna si pescano trote e salmerini. Non mancano vini come il Groppello di Revò, rosso dai riflessi di rubino e amaranto, le grappe e i distillati ricavati da tutti i tipi di frutta, il sidro e l’aceto di mele.
Spazio ai bambini. In tutta la provincia possono divertirsi (anche con mamma e papà) nella cinquantina di fattorie didattiche del Trentino, agriturismi che accolgono scuole, famiglie, gruppi di adulti per una comunicazione diretta fra agricoltore e cittadino, con un occhio di riguardo per i più piccoli. Nelle fattorie si “impara facendo”. Un luogo di incontro, di conoscenza reciproca, di scambi di esperienze dove lavorare la lana e il feltro, contribuire alla raccolta delle verdure o della frutta di stagione e vedere all’opera il casaro.
I gourmand trovano i sapori di una volta nei prodotti con il marchio Prodotto in AgriturTrentino: vini, succhi di frutta, confetture, miele, vegetali, pesce trentino, formaggi e salumi, sono trasformati direttamente in azienda, sottoposti a controlli attenti e continui. I prodotti devono provenire dalle valli di origine, avere almeno il 70% di origine aziendale ed essere preparati direttamente dalle mani dei propri associati, mantenendo anche le procedure e i metodi della tradizione contadina.
Per il soggiorno c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il marchio Cuore Rurale raccoglie 20 strutture (B&B, agriturismi e piccoli alberghi) contraddistinte da una calda accoglienza familiare, legata alle antiche tradizioni, per una vacanza nei borghi di montagna, da trascorrere in edifici rustici incastonati nell’ambiente, tra strade di campagna e centri storici, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si gode appieno della calda ospitalità tipica del Trentino, con un rapporto personale e diretto tra i gestori e gli ospiti (in media il numero delle stanze è inferiore a 6). I proprietari delle strutture diventano vere e proprie guide al territorio, segnalando tesori artistici, artigiani, escursioni particolari. Gli agriturismi organizzano visite e degustazioni dei prodotti tipici per i visitatori. L’attenzione verso l’ambiente è molto sentito: pannelli solari e fotovoltaici, raccolta differenziata totale, recupero delle acque piovane e riduzione dei consumi.
L’applicazione delle linee guida della “Carta dell’ospitalità familiare” contraddistingue gli oltre 80 B&B che fanno parte dell’Associazione “ Bed & Breakfast di Qualità in Trentino “. Le colazioni preparate in casa sono il fiore all’occhiello: ogni mattina profumi, sapori e colori dei prodotti tradizionali trentini vengono offerti agli ospiti, accanto a cibi dolci e salati, per soddisfare tutti i gusti. Queste strutture, che hanno tutte massimo tre stanze, sono un’ottima soluzione non solo per chi sceglie una vacanza culturale (da trascorrere tra i castelli e le città museali di Trento e Rovereto) ma anche per chi vuole dedicarsi (in tutte le stagioni) alle attività outdoor nelle valli: dalle passeggiate a piedi o in bici, alle escursioni in mountain bike o con le ciaspole d’inverno.
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