Crea sempre molto interesse la storia attorno la reliquia di San Cesario Martire che riposa nella cripta della chiesa di Santa Maria Maggiore a Vasto. Prima di tutto, come arrivò qui? Si dice che fu proprio Cesare Michelangelo D’Avalos a donarla alla chiesa di Santa Maria Maggiore nel 1695.
Da quell’anno ha inizio la profonda devozione dei vastesi a questo santo e martire cristiano fino a che fu eletto come protettore contro i terremoti. Infatti, come scrive lo studioso e storico Marchesani: “protettore, specialmente nei rischi de’ tremuoti”.
Il corpo di San Cesario riposa in un’urna sigillata. Fu sistemato in posizione supina, con un vestito da guerriero e un elmo pronto alla sua destra. Secondo un leggenda popolare (una delle più conosciute di Vasto) nel corso degli anni, il corpo del santo si starebbe alzando. Infatti il suo capo si ritrova sempre più vicino alla parte superiore dell’urna. Questo, a detta del popolo, sarebbe premonitore di sciagure per la città. Si dice che, non appena il corpo raggiungerà la posizione eretta, terremoti e sventure si abbatteranno sulla città.
Ovviamente di leggenda si tratta, nata in periodi in cui il tessuto culturale era ben diverso. Nonostante questo, molti vastesi si augurano ancora che il corpo di San Cesario Martire resti disteso ancora per molto tempo e che continui a proteggere la loro città.
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