Dal 14 al 17 settembre 2023 si terrà a Verona la ventunesima edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona.
Un’edizione epocale, questa, che sigilla l’entrata di Tocatì, nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ufficialmente avvenuta, in Marocco, il 1° dicembre 2022, durante il 17° Comitato intergovernativo della Convenzione UNESCO del 2003, di fronte a ben 2000 delegati provenienti da 180 Stati. Il Tocatì diventa, quindi, il primo esempio in Italia a ottenere questo prestigioso riconoscimento e ad assumere il ruolo di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di giochi e sport tradizionali. Quest’anno, il Tocatì dà il benvenuto al Portogallo come “Ospite d’Onore”, il quale porterà, a Verona, Giochi e Sport Tradizionali impressi nella memoria e nella cultura musicale della sua gente ma più che mai vivi tra le comunità locali.
Le piazze e le strade di Verona faranno da cornice a una decina di Giochi e Sport Tradizionali spettacolari fra cui: il Jogo del Beto, un gioco spontaneo svolto anche nelle scuole durante la pausa dalle lezioni o durante altri eventi ricreativi che vedono coinvolti sia bambini che ragazzi che famiglie: si tratta di difendere una postazione, costituita da tre bastoncini di legno convergenti, con un altro bastone molto simile a quello da hockey, che viene utilizzato per lanciare all’avversario una palla di pezza; il Jogo das Malhas che ha trovato nello sviluppo locale declinazioni espressive come “Na Base” e “Chinquilho” che verranno portati proprio al Tocatì.
Tra le comunità ludiche italiane, invece, saranno presenti comunità che praticheranno, tra tanti altri, il gioco bellunese del To’ Vegna, nel quale, giocatori e giocatrici, possono colpire una pallina di gomma solo utilizzando avanbracci e gambe; il gioco ciociaro prettamente femminile della Corsa con la Cannata che riprende l’usanza antica delle donne di portare un’anforma colma di acqua sul capo senza l’utilizzo delle mani e quello del Bastone Pugliese, un’arte marziale vicina a quella del bastone siciliano come tecniche e combattimento e tante altre pratiche ludiche.
Non solo il centro della città sarà animato dagli eventi di Tocatì ma incontri e concerti saranno incorniciati dallo spazio del Teatro Romano con ospiti di pregio come le cantanti Ginevra di Marco, una delle più interessanti interpreti del panorama italiano, e Teresa Salgueiro, voce poetica portoghese, sensibile e profonda. L’onda musicale del Tocatì raggiungerà anche altre zone di Verona proponendo la magia del Fado e del Canto Lantejano. La musica come linguaggio artistico, è uno degli ambiti, tra i beni immateriali, che l’UNESCO ha riconosciuto come universale; difatti, rispettivamente nel 2011 e nel 2014, il Fado e il Canto Lantejano, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità. Oltre alla dimensione musicale, durante il Festival Tocatì, non può mancare quella legata alle parole, alla recitazione e al teatro. All’interno del Cortile di Castelvecchio, infatti, verrà organizzato il nuovo spettacolo teatrale “Ianez! Io, Sandocan e Salgari” portato in scena da Bam!Bam! Teatro.
A Palazzo Forti tornerà l’osteria del gioco, spazio conviviale dove vengono offerti prodotti tipici del veronese; gestito dai volontari storici del festival è sempre molto apprezzato dai giovani.
Quest’anno il Simposio internazionale “Tocatì, un patrimonio condiviso – Patrimonio vivente e turismo, le sfide della sostenibilità”, sarà il primo che verrà organizzato dopo l’ottenimento del tanto ambito riconoscimento UNESCO, importantissimo traguardo raggiunto in 8 anni di intenso lavoro e cooperazione per costruire e rafforzare la rete tra le comunità locali e quelle internazionali. Anche quest’anno, il Forum della Cultura Ludica, in Cortile Mercato Vecchio, ospiterà incontri tra comunità ludiche, territori e istituzioni; momenti fondamentali per discutere di esperienze, buone pratiche e, soprattutto, progetti futuri che prenderanno una nuova dimensione sotto l’ombrello UNESCO.
Continuerà a essere mantenuta anche la formula dello streaming per raccontare il Festival con collegamenti in diretta dalle piazze della città, telecronache dei giochi e interviste alle comunità protagoniste, sia italiane che straniere.
Riconfermata, dal 15 al 17 settembre, la tanto apprezzata cornice delle Riflessioni di Tocatì con incontri, proiezioni e presentazioni in cui docenti universitari, pedagogisti, psicologi e psichiatri, redattori ed editori, scrittori e illustratori e personalità del mondo dello spettacolo racconteranno il tema del gioco con varie sfaccettature ed esempi.
Tra i tanti ospiti confermati domenica 17 saranno presenti: Franco Arminio, scrittore, poeta e regista si definisce un “paesologo” per l’amore e la compassione che esprime nel raccontare la realtà dei piccoli paesi d’Italia e delle sue genti semplici. Autore di diversi documentari e collaboratore di alcune fra le più importanti testate locali e nazionali, Franco Arminio, durante le Riflessioni di Tocatì, farà un intervento sul tema del gioco attraverso la sua poetica; Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello Sviluppo all’Università di Padova ed esperta di psicologia dell’apprendimento, è specializzata in aree di ricerca legate ai processi maturazionali del neurosviluppo con particolare attenzione al rapporto tra apprendimento ed emozioni. È autrice di diverse pubblicazioni su riviste peer-reviewed e membro del comitato di redazione del Journal of Learning Disabilities.
All’interno delle Riflessioni Tocatì, Daniela Lucangeli, proporrà un’analisi, quanto mai contemporanea, sull’implicazione che, tecnologia e gioco, hanno sullo sviluppo cognitivo dei bambini. Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, si è specializzato nel 2009 in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale dell’Età Evolutiva e nel 2020 è stato convocato nella Commissione per la famiglia costituita dal Ministro per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti. Conduce moltissimi incontri di formazione e webinar per genitori in tutt’Italia e svolge attività di didattica in moltissimi corsi di laurea e specializzazione. Appassionato da sempre ai temi che riguardano l’infanzia e l’adolescenza, Alberto Pellai svilupperà, per il momento Riflessioni di Tocatì 2023, il tema del gioco come momento formativo.
Discussion about this post